Il giornalista, storytailor e fondatore di Eccellenze Italiane, riceve l'incarico di direttore artistico e la fiducia da parte del Sindaco Maria Limardo.

L’iniziativa “Capitale Italiana del libro” è stata istituita dal Ministro Dario Franceschini nel 2020 (ai sensi della legge del 13 febbraio 2020 n.15) a favore della promozione e del sostegno della lettura.
Nel 2020 fu Chiari (Brescia) a ricevere il titolo per decisione del Consiglio dei Ministri per rilanciare uno dei luoghi più colpiti dal Covid.
23 le città in gara quest’anno e sei le finaliste tra le quali si è distinta Vibo Valentia, proclamata ufficialmente Capitale Italiana del libro 2021 lo scorso 7 maggio.
Lo scopo dell’iniziativa è innescare un meccanismo di identificazione proficuo, oltre a offrire un’ottima opportunità per rilanciare alcuni territori.

Saper cogliere con impegno attivo ed entusiasmo un’occasione simile è la priorità che si è prefissa il Sindaco Maria Limardo assieme a una squadra di professionisti, tra cui Piero Muscari scelto proprio dal Sindaco come direttore artistico delle iniziative.
A partire dal momento in cui la città di Vibo ha ricevuto il titolo di Capitale Italiana del Libro 2021, l’intento principale è stato quello di investire in una serie di eventi culturali da inserire in un ricco e interessante programma, al fine di rilanciare la visione non solo di Vibo Valentia e della regione Calabria, ma dell’intero Sud, in un’ottica di inclusione, integrazione e cooperazione tra le varie realtà. Così si intende procedere per iniziare a guardare al futuro con una prospettiva diversa, con la voglia di ripartire e riprendersi una scena da troppo tempo negata.

Con la professionalità consolidata da trent’anni di esperienza nel settore dell’organizzazione di eventi culturali di rilievo, Piero Muscari si dice felice di aver ricevuto l’incarico e la fiducia, da parte del Sindaco Maria Limardo, a collaborare per la programmazione e la realizzazione degli eventi in rassegna.
“E’ un riconoscimento importante da parte della mia città che, in questo modo, conferma e premia oltre trent’anni di lavoro sul territorio” spiega Piero Muscari, consapevole che questo è il momento per raccogliere una grande sfida, sfruttare l’opportunità offerta dalla proclamazione di Vibo Capitale Italiana del libro, per riuscire a costruire basi solide per un futuro che veda sempre più il Sud al centro della ripresa del nostro Paese.
Il direttore artistico condividendo le idee e in accordo con le linee guida del Sindaco, ha tracciato un percorso che si concretizzerà con una serie di eventi, alcuni già in rassegna e altri in lavorazione, che andranno ad arricchire il programma di “Vibo Capitale Italiana del libro 2021”. Con l’impegno di andare avanti in un’ottica di inclusione e di gioco di squadra volto a migliorare.
Lunga la lista degli eventi in agenda, alcuni già svolti, altri appena conclusi.
Eventi come “L’isola che non c’è”, il festival “Leggere e scrivere” a Ottobre, il “Vibook” a Dicembre e tante ulteriori iniziative che si aggiungeranno a quelle già in programma.
La strategia è quella di cercare di unire le energie, trovare delle sinergie e farne un motivo di forza a dispetto di un atteggiamento volto al protagonismo individuale, tipico delle realtà provinciali del Sud, che blocca e impoverisce piuttosto che stimolare e arricchire.
Si parte, quindi, dall’ottica di ripresa del Sud, tema scelto e portato sul palco in occasione di un evento (appena concluso) che si inserisce nei vari appuntamenti previsti dal calendario di Vibo Capitale del libro. Il direttore artistico dell’evento Piero Muscari ha invitato e coinvolto personaggi di rilievo del calibro di Paolo Mieli, giornalista e storico, lo scrittore Emanuele Trevi, il direttore de “Il Quotidiano del Sud” Roberto Napoletano, l’editore calabrese Florindo Rubettino e il Sindaco Maria Limardo che si sono confrontati in un interessante dibattito dal titolo “Una storia da vivere: la ripresa vista dal Sud”.
Durante il dialogo tra i professionisti presenti, sono emerse diverse idee di rilancio a partire proprio dalla consapevolezza delle capacità che ha il Sud e dalle qualità da poter sfruttare.
Paolo Mieli si è manifestato entusiasta dell’evento “Non ho mai partecipato a eventi come questo in giro per l’Italia, qui si respira una buona situazione” e ha affermato che “La Calabria può ambire a essere volano di questa ripartenza”.
Come ha detto il Sindaco, in occasione della proclamazione lo scorso Maggio, Vibo Valentia “è una città bella, ricca, piena di patrimonio, piena di straordinarie bellezze, ma soprattutto è fatta di tanta bella gente che legge, che scrive, che ha la consapevolezza e il senso identitario dell’appartenenza al luogo” e il riconoscimento ottenuto quest’anno, non potrà che essere una buona occasione per riprendere il prestigio che merita e tornare “agli onori della cronaca”.
A questo proposito è da sottolineare lo slogan “Vibo: una storia da vivere”, nato da un’idea di Piero Muscari ascoltando il Sindaco e la gente del luogo. Non un semplice slogan, sottolinea il direttore artistico, ma un vero e proprio appello che incoraggia e incita a vivere la città sia da parte di coloro che abitandola ne fanno parte e dai quali ci si aspetta più sostegno, attenzione, partecipazione; sia da parte di coloro che anche grazie alle iniziative che fino a Maggio animeranno la città, passeranno da Vibo Valentia. A loro, soprattutto a chi per professione ha il ruolo di comunicare con la scrittura o attraverso altre modalità con il pubblico, la richiesta di non essere solo di passaggio ma di soffermarsi a guardare, osservare, partecipare, vivere sebbene per breve tempo, la città così da poterne avere un’immagine da poter restituire altrove.
Sperando, come sottolinea Piero Muscari, in uno sguardo libero da filtri e preconcetti, “uno sguardo che possa restituire un’immagine della città che a volte manca anche a chi la vive dal di dentro”.