Premio Oscar miglior scenografia 1988

Biografia

Il Cinema, una passione che fa brillare gli occhi, che scalda il cuore e illumina la vita, sul set, ma anche oltre le scene per Osvaldo Desideri, premio Oscar come miglior scenografia per il film “L’ ultimo imperatore“di Bernardo Bertolucci. Il Cinema lo ha sempre affascinato, come il piccolo Totò in “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. La pellicola scorre e produce immagini, suscita emozioni. La fantasia si fa realtà su quel pezzetto di celluloide. La sua infanzia a Roma, a Borgo Pio, a due passi dalla Cupola di San Pietro. Sono gli anni della Guerra, e la sua famiglia si trasferisce nelle Marche, presso alcuni zii. Questa Terra gli trasmetterà la tenacia e la dedizione per il lavoro, racconta Osvaldo Desideri, che lo porterà al successo. Conseguito il diploma di tecnico industriale, il ritorno a Roma per inseguire il suo sogno. Uno zio di Osvaldo Desideri, forniva le scarpe per le grandi produzioni cinematografiche, ma questi lo indirizza piuttosto verso altri ambiti. Emerge la caparbietà del giovane Osvaldo che inizia a fare da modello per i calzari che lo stesso zio sta preparando per il colossal Cleopatra, convinto che prima o poi incontrerà qualcuno d’ importante. E cosa avviene.

La svolta vera e propria per il giovane assistente scenografo, arriva dall’ incontro con Ferdinando Scarfiotti, insieme al quale avrà modo di lavorare con importanti maestri da Luchino Visconti nel film “Morte a Venezia”, a Billy Wilder nel film “Avanti!”, Bernardo Bertolucci e Vittorio Storaro. Sarà un susseguirsi di produzioni e pellicole, oltre 120, nelle quali Osvaldo Desideri porta il suo talento. Grandi nomi delle cinematografia firmano la regia di opere intense e indimenticabili come Liliana Cavani con “Il portiere di Notte“, Michelangelo Antonioni con “Professione: reporter“, Pierpaolo Pasolini “Salò“, Fellini “La città delle donne” e Sergio Loene “C’era una volta l’America“. Quando il lavoro è passione, anche l’ amore non ne può stare lontano. Osvaldo Desideri conosce Eva, che è un architetto e una scenografa di talento e in Italia è arrivata dalla Polonia per ragioni di studio. Si sposano e oggi condividono: il percorso professionale, i tanti viaggi a ritroso nei tempi per elaborare atmosfere e immagini, per il mondo alla ricerca di locations e per conoscere luoghi e realtà , e soprattutto un cammino, che va oltre la fantasia di qualsiasi sceneggiatore, che quello della vita. Una storia questa di un grande Maestro del Cinema, già profetica nel nome. L’ Oscar, altri premi importanti come il David di Donatello, sono la testimonianza di come l’ Uomo, con il talento, con la passione per il proprio lavoro, con determinazione e impegno costante, possa trasformare in splendida realtà i più grandi desideri.