Il concorso targato Mirigliani ha scritto un’altra favola dei giorni nostri in cui la bellezza è sempre protagonista.

Nella celebre fiaba d’origine popolare allo scoccare della mezzanotte Cenerentola ritorna a vestire i miseri e logori panni della fanciulla ingiustamente umiliata e maltrattata, per poi essere salvata, con buona pace dei lieto fine – addicted, dal principe che si innamora di lei e la sposa. A Miss Italia da 79 anni la favola si ripete, e all’incirca alla stessa fatidica ora, da quando la prima serata è slittata nella fascia non protetta, una delle ragazze partecipanti viene incoronata regina della bellezza italiana, salvandosi più o meno da sé e grazie all’aiuto della giuria popolare e di quella d’eccezione. Ma andiamo per ordine, e viaggiando a ritroso nel tempo risaliamo al principio, al momento in cui tutto o meglio la favola delle favole ebbe inizio.

Siamo a ridosso dell’inizio della seconda guerra mondiale, è il 1939 per l’esattezza, e la quattordicenne Isabella Verney viene eletta Miss Sorriso, il titolo antesignano di Miss Italia,  vincendo un contest fotografico ideato da Dino Villani, insieme allo scrittore Cesare Zavattini, per sponsorizzare una marca di dentifricio. Le foto delle concorrenti vengono pubblicate sui settimanali “Il Milione” ed “Il Tempo”, e l’iniziativa sale quasi alla ribalta della cronaca nazionale. Segue una pausa dettata dall’incombere della guerra, e nel 1946 riprende il Concorso, non più solo sotto forma di scatti fotografici, ma nella versione in cui ha luogo ancora oggi, con il raduno delle ragazze e la sfilata in passerella. Nasce così Miss Italia, che l’anno successivo diviene un concorso a carattere nazionale con l’arrivo dell’Enit al fianco degli organizzatori, e di una grande giuria, in cui spicca il nome di Totò. Nel 1959 si apre l’era Enzo Mirigliani, nato in Calabria a Santa Caterina sullo Jonio, che assume la guida del Concorso assurgendo al rango di depositario della bellezza italiana e diventando il patron indiscusso della manifestazione. Nel corso degli anni è riuscito a tenere il concorso al passo coi tempi, cogliendo puntualmente le aspettative, le tendenze e i valori che animano i sogni di migliaia di ragazze, e mantenendo sempre un modello sano e pulito di bellezza. Miss Italia e Mirigliani divengono presto un binomio inscindibile, a tal punto che è difficile pensare all’uno senza immediatamente associarlo all’altro. Due edizioni in particolare della conduzione firmata Enzo Mirigliani hanno rappresentato dei momenti rivoluzionari nella storia della kermesse della bellezza made in Italy: quella del 1990, in cui, su suggerimento dell’allora presidente di giuria Maurizio Costanzo, finì l’incubo delle canoniche “misure” 90-60-90, e quella del 1994, in cui furono aperte le porte a mamme e donne sposate. Nel 2003 prende le redini della manifestazione la figlia Patrizia, che ha introdotto numerose novità destinate a essere parimenti scritte nella storia del concorso, tra cui i calendari di Miss Italia, realizzati spesso allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su alcune particolari tematiche e avvalendosi della collaborazione dei grandi nomi della fotografia, l’apertura alla taglia 44 e quindi alla bellezza curvy, il bon ton delle miss e il rifiuto del bikini in televisione per la sfilata delle ragazze.

È lungo l’elenco delle eccellenti bellezze uscite dalla fucina di Miss Italia che hanno conosciuto la celebrità, man mano rispecchiando l’evolversi dei canoni della bellezza nostrana. Tra queste meritano certamente una menzione Lucia Bosè, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Sofia Loren, Stefania Sandrelli, Federica Moro, Anna Kanakis, Maria Grazia Cucinotta, Anna Falchi, Martina Colombari, Anna Valle, Miriam Leone, diventate delle star del cinema italiano e della fiction tv, e Denny Mendez, prima ragazza di colore ad aggiudicarsi il titolo.

Miss Italia è entrato oramai a far par parte dell’immaginario collettivo e della cultura del nostro Paese, ed è diventata un appuntamento fisso per le famiglie italiane, che come da tradizione si riuniscono intorno al focolare elettronico della televisione per scambiarsi opinioni e fare il totomiss, aspettando di scoprire chi sarà la reginetta dell’anno. Esattamente come ieri sera, lunedì 17 settembre 2018, che ha visto l’incoronazione di Carlotta Maggiorana, ventiseienne marchigiana, mentre si sono classificate al secondo posto la campana Fiorenza D’Antonio e al terzo Chiara Bordi, prima miss con una protesi alla gamba in seguito a un incidente in motorino. Un altro capitolo è stato scritto nella storia del concorso e nell’evoluzione del concetto di bellezza. Un’altra favola è stata narrata e altre ancora aspettano di essere raccontate.