Il designer Italo Marseglia intervistato ai microfoni di Eccellenze Italiane in occasione di  Lineapelle 2020, importante fiera del comparto conciario.

Il 18 e il 19 febbraio storytaloring su “Lineapelle”,  la più importante fiera internazionale del comparto conciario che per l’edizione 2020, all’interno del centro espositivo permanente, ha ospitato il progetto Questione di pelle”, una mostra che rappresenta un percorso onirico nel quale la pelle, attraverso abiti e accessori che esprimono i variegati volti dell’estro creativo, è protagonista assoluta.

Diversi gli stilisti che Eccellenze Italiane ha incontrato nel corso della manifestazione. Tra essi Italo Marseglia, del Distretto Santa Croce che racconta come è nato, nel 2016,  il suo percorso come brand autonomo con la sperimentazione, fin da subito, sui pellami  e seguendo la filosofia che si basa su tre r: recupero, riutilizzo, riciclo e cercando di dare nobiltà attraverso la cura meticolosa del made in italy ad elementi di recupero e di scarto. 

Cosa si intente per recupero, riciclo e riutilizzo?  Grandi nomi di stilisti che hanno fatto della pelletteria uno dei propri capisaldi tra i tempi affrontati.

Italo Marseglia parla anche del legame tra la pelle e la musica: “La pelle può essere di tutto: è duttile, malleabile, e può passare dal rock alla lirica senza troppi problemi. Questo comparto è un settore di eccellenza che offre tante opportunità ; la cosa importante è dedicare anima e cuore ma con tanta umiltà” .

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