Il Premio Lelio Luttazzi in onda su Raiuno venerdì 11 Agosto 2017

L’11 Agosto 2017 RAIUNO ha trasmesso in prima serata il PREMIO LELIO LUTTAZZI 2017
Giovani Pianisti Jazz – Cantautori

La Fondazione Lelio Luttazzi ringrazia RAIUNO, i telespettatori, Carlo Avarello, Isola degli Artisti, tutti i collaboratori che hanno reso possibile questa fantastica avventura. Grazie a tutti gli Artisti che con affetto e simpatia hanno ricordato il Maestro. Grazie davvero! E poi un grazie ai meravigliosi giovani ragazzi che hanno partecipato alla finale.

 

Lelio Luttazzi, su Rai1 il Premio dedicato al maestro dello swing
L’evento ha offerto un ricordo dell’artista e una possibilità per i giovani artisti di mettersi in luce avendo come punto di riferimento una pietra miliare dello spettacolo

di Aldo Grasso

Lelio Luttazzi è stato protagonista di una stagione televisiva che allestiva spettacoli «da fare invidia a Broadway», primo fra tutti Studio uno, con ospiti fissi e d’onore, con sontuose scenografie, lussuosi balletti, grandiose regie, vedette canore del calibro di Mina, perfette professioniste come le gemelle Kessler. E come non ricordare l’esperienza radiofonica di Hit Parade, un appuntamento che ha fatto conoscere la musica internazionale a un’intera generazione di giovani?
Nessun programma riuscirà mai a evocare la sua bravura, la sua eleganza, il suo senso della musica, ma siamo stati felici, per una sera, di riscontrare che il ricordo di lui non si è spento. Venerdì scorso, su Rai1, è andato in onda il Premio Lelio Luttazzi 2017, una serata organizzata dalla Fondazione Lelio Luttazzi, condotta da Teo Teocoli e Simona Molinari e registrata in giugno presso il Blue Note di Milano. C’era una giuria di esperti capitanata da Arisa, c’erano dei bravi giovani che si sono esibiti nelle due categorie su cui si fonda il premio (piano jazz e cantautori), c’erano degli ospiti conosciuti (Pippo Baudo al pianoforte, Nina Zilli, Marco Masini, Paolo Belli e altri ancora), c’erano soprattutto le testimonianze in video di Rosario Fiorello, Renzo Arbore, Fabio Fazio e Stefano Bollani.

C’era molto repertorio e c’era, naturalmente, la moglie Rossana che da anni è impegnata a tenere viva la memoria del grande maestro dello swing e dello showman (nessun presentatore ha avuto o ha la sua classe): «Mi manca tutto di Lelio, la sua intelligenza, il suo esserci». Il programma va accettato per quello che voleva essere: un ricordo di Luttazzi, ma soprattutto una possibilità per giovani artisti di mettersi in luce avendo come punto di riferimento una pietra miliare dello spettacolo. Teocoli non è propriamente un conduttore, ma la sua simpatia ha colmato ogni lacuna.